Grazie allo sviluppo delle moderne tecnologie, oggi esistono gli assistenti vocali che possono essere un’ottima soluzione per far sentire meno sole le persone anziane, per stimolarle a intraprendere nuove attività e aiutarli a riscoprire passioni, come la musica, la cucina, il canto o lo sport.
Infatti, sebbene all’apparenza possano sembrare strumenti lontani da chi non ha molta dimestichezza con la tecnologia, a differenza degli smartphone, gli assistenti vocali hanno un design molto semplice e si attivano facilmente, basta pronunciare i comandi a voce.
Vediamo cos’è un aiutante vocale e qual è il dispositivo migliore da regalare ad una persona anziana per provare a migliorare la sua qualità di vita.
Cos’è un assistente vocale
Si tratta di un’intelligenza artificiale, solitamente inserita all’interno di un altoparlante collegato a Internet tramite connessione wireless. L’altoparlante dà voce all’intelligenza artificiale, che è la “mente” del dispositivo.
Per far funzionare l’assistente vocale bisogna avere un account collegato al dispositivo e l’app di riferimento, da cui si configurano le funzionalità che si preferiscono.
Spesso saranno i figli o i nipoti, avendo più familiarità con la tecnologia, a configurare le funzioni dell’assistente a seconda delle esigenze.
Una volta portato a termine questo passaggio, l’assistente vocale è pronto. Attivarlo è davvero molto semplice. Per esempio, per avviare l’aiutante Google, basta dire “Ok Google” o basta pronunciare “Alexa” per attivare quello di Amazon e poi continuare con le domande.

Come un assistente vocale può migliorare la vita di una persona anziana
Per una persona anziana avere uno smart speaker in casa significa avere sempre qualcuno con cui conversare, che la ascolta e che la aiuta a ricordare gli appuntamenti, come prendere le medicine o provare la pressione.
Un aiutante vocale può riprodurre brani musicali, iniziare una conversazione, imparare a riconoscere il timbro di voce, memorizzare le abitudini di chi gli parla, stimolando la mente per mantenerla sempre attiva.
Grazie all’assistenza vocale, si possono spegnere e accendere le luci, senza doversi alzare, si può rispondere al telefono e fare chiamate, senza dover cercare nella rubrica.
Può aiutare a fare la lista della spesa e a ordinarla online, ricevendola direttamente a casa ed evitando così lo sforzo di portare sacchetti molto pesanti o di uscire di casa.
La scelta di assistenti vocali che si trovano oggi sul mercato è molto ampia, ma vediamone alcuni:
Come funzionano Google Home e Alexa
Entrambi i dispositivi sono adatti a persone di tutte le età, anche agli anziani che non hanno molta familiarità con la tecnologia. Usarli è semplicissimo: nel caso di Google Home, per iniziare una conversazione, togliersi un dubbio o semplicemente ascoltare la propria canzone preferita basta pronunciare “ok, Google”, e “Alexa” per l’altro dispositivo.
Ecco alcuni motivi per cui comprare un assistente vocale piuttosto che un altro:
- Google Home è utile a chi è interessato a fare ricerche, a ricevere un aiuto nell’organizzare la propria giornata e ad avere una conversazione che sia il più possibile naturale.
- Alexa è consigliato per chi fa spesso shopping, per chi vuole avere sotto controllo tutta la casa usando un solo dispositivo e avere a disposizione più funzioni.
Per quanto riguarda il costo e il design, i prezzi dei due dispositivi sono molto simili. Il design è diverso nelle forme e nei colori, ma entrambi si inseriscono in modo armonioso in case di ogni stile.
Una cosa è certa: qualunque dei due si scelga diventerà, in poco tempo, parte della quotidianità dell’anziano. L’assistente vocale non solo è un aiuto nelle azioni di routine ma può essere davvero di compagnia.
Se siete interessati all’argomento e volete saperne di più non esitate a visitare il sito di Residenza San Francesco e farci tutte le domande che volete!