Cosa significa casa di riposo convenzionata

Cosa significa casa di riposo convenzionata? Trovare una struttura adatta alle esigenze della persona anziana è ormai diventato un bisogno comune: migliaia di famiglie cercano una casa di riposo, magari convenzionata o una RSA per dare assistenza ai loro cari ormai non più autosufficienti. In questo articolo vedremo cosa significa casa di riposo convenzionata e che cosa comporta soggiornarvi.

Che cos’è e cosa comporta scegliere una casa di riposo convenzionata?

Nel momento in cui ci si trova a valutare per un proprio caro l’inserimento in una residenza per anziani, uno dei parametri da tenere in considerazione è l’eventuale convenzione della struttura selezionata con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Questo permette, infatti, di ridurre notevolmente l’investimento. Una casa di riposo è una struttura multi-residenziale che accoglie persone in parte autosufficienti e provvede al loro benessere: è sempre previsto un servizio di assistenza sanitaria continua.

Gli ospiti hanno a disposizione una stanza personale completamente arredata, aree ricreative dove socializzare, incontrare altri anziani e dove vengono serviti i pasti, preparati sempre tenendo in considerazione le singole necessità. 

In casa di riposo si paga un canone di locazione base e la “locazione” può essere di media, o lunga durata. Per accedervi, in entrambi i casi, è necessaria l’espressa presentazione di una richiesta ai Servizi Sociali del comune dove il richiedente ha la residenza. L’iter successivo prevede una visita presso una struttura di valutazione geriatrica al fine di valutare le condizioni di salute del futuro ospite.

L’accesso avviene con una graduatoria che può comportate un’attesa anche abbastanza lunga. Sia nelle strutture pubbliche, sia in quelle private, la somma richiesta varia a seconda della condizione reddituale dell’ospite.

Casa di riposo convenzionata: spese alberghiere e spese sanitarie

Esistono due diverse voci di spesa che incidono sulla retta da corrispondere alla casa di riposo: una è relativa ai costi “alberghieri”, (vitto, alloggio, pulizia dei locali), l’altra invece è relativa alle spese sanitarie che vengono erogate dalla struttura.

Generalmente, nel caso di persone disabili e/o non autosufficienti, restano a carico dell’anziano soltanto le spese alberghiere, mentre quelle sanitarie saranno a carico della Regione.

Ecco perché risulta particolarmente importante orientarsi verso case di riposo convenzionate con l’ASL: perché questo consente di ottenere una notevole riduzione della retta mensile.

L’aspetto della convenzione risulta fondamentale anche perché, nel caso di individui con patologie gravi le prestazioni sanitarie richieste sono più specifiche e, quindi, onerose.

Di conseguenza, è importante poter contare su un sostegno economico da parte della Regione di appartenenza, e quindi la convenzione con l’ASL della struttura prescelta diventa essenziale.

Casa di riposo convenzionata: ulteriori agevolazioni

La convenzione è un aspetto fondamentale soprattutto nel caso in cui l’anziano, o la sua famiglia, si trovi in difficoltà economiche. In tale frangente, infatti, sarà il Comune a provvedere, parzialmente o totalmente, anche alle spese di vitto e alloggio, dopo aver valutato la situazione economica della persona che dovrà essere ricoverata e della sua famiglia. 

In sostanza, sarà il Comune a versare la quota relativa alle spese sociali e alberghiere da corrispondere alla casa di riposo convenzionata ASL, secondo una stima che verrà effettuata dall’ente locale stesso.

Dunque, se la persona anziana non è in grado di sostenere i costi del ricovero, può rivolgersi all’assistente sociale del proprio Comune per ottenere tutte le indicazioni in tal senso, che gli saranno fornite sulla base delle norme regionali vigenti. A questa domanda, si dovrà allegare la dichiarazione Isee, affinché il Comune possa valutare la situazione specifica.

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